Altro che buona la prima! è il capitolo zero della nuova newsletter su LinkedIn a tema…data protection+1. Da oggi, aggiornamenti nerdy-pop a cadenza almeno mensile. Domani, chissà.
Achievement&Milestones previste? Me le inventerò man mano che si va avanti.
Certo, se raggiungo quota 1000 iscritti qualcosina dovrò farla per forza. E così via, perchè un conto è dire su una “chi siamo e cosa facciamo” su una paginetta, un altro avere occasione di comunicare dei pensieri (spesso random).
La parte positiva è che io sto alla SEO come un pesce a una bicicletta. Quindi non farò chissà quali abracadabra e speriamo che la newsletter piaccia così com’è agli iscritti e a LinkedIn: nerdy-pop, per parlare di data protection, ICT Law e un sacco di robe da legalnerd figlio degli anni 80.
Zio, ce l’hai un’informativa privacy?
Dato che mi si chiede l’informativa privacy della newsletter, eccola qui.
I dati raccolti sono nome e cognome del profilo LinkedIn. In pratica: visualizzo la lista degli utenti che sono iscritti, anche se all’interno di un elenco scomodissimo da consultare – provare per credere! Tali dati personali sono trattati esclusivamente sulla base del vostro consenso che si regola tramite le funzioni e i pulsantini che mette a disposizione il gestore della piattaforma e dunque sono condivisi anche con mr. LinkedIn (e beccatevi la sua Privacy Policy).
La finalità del trattamento è mandarvi degli aggiornamenti fighissimi quando pubblico qualcosa all’interno della newsletter, che vi arriveranno anche tramite l’e-mail con cui vi siete registrati a LinkedIn. E che io non ho modo di conoscere, tranquilli.
E niente: il trattamento dura finché dura l’iscrizione alla newsletter. Speriamo tanto, dai. Per i più pessimisti, sappiate che durerà finché o io o voi rimanete iscritti anche a LinkedIn.
Per i diritti garantiti dal GDPR vi rinvio alla pagina dedicata del Garante Privacy: lo spiega meglio di me, e sapete anche chi contattare se pensate che io stia violando la normativa per sporgere reclamo o inoltrare una segnalazione.
